Cesena

Cosa fare in Romagna durante un soggiorno a Pecoranera

La Biblioteca Malatestiana

Unico esempio al mondo di Biblioteca umanistica perfettamente conservata nell’edificio, negli arredi e nella dotazione libraria. Sorta all’interno del convento francescano per volontà di Malatesta Novello, fu iniziata nel 1447 e ultimata nelle parti strutturali da Matteo Nuti nel 1452. Il corpo di fabbrica del convento, soppresso in epoca napoleonica, fu trasformato negli anni 1839-1886 in scuola pubblica; attualmente è anche sede della biblioteca Comunale. Splendido esempio di biblioteca monastico-rinascimentale, rimasta intatta in ogni sua parte per la custodia congiunta dei frati e del Comune, conserva gli arredi originali e un importante fondo di codici miniati, come ha riconosciuto l’Unesco, inserendola, prima in Italia, nel Registro della Memoire du Monde. Video di presentazione della Malatestiana

Le Colline di Cesena

Cesena e il suo defilé di verdi colline sono tanto belle quanto poco conosciute. Sembra strano ma eppure è così.

Da molti considerate cuore pulsante della Romagna, queste terre hanno una ricchezza storica, enogastronomica, artistica e naturale impareggiabile. Basti pensare ai panorami delle sue colline: il mare è a un tiro di schioppo e nelle belle giornate si può quasi toccare con un dito.

70 km circa: tanta la distanza che separa Cesena dal confine con la Toscana. Nel mezzo una moltitudine di piccoli comuni differenti per anima e carattere e una variegata tavolozza di paesaggi attraversati da fiumi e segnati dall’Appennino Tosco-Romagnolo.

Terra di primati e primizie, in tanti ritengono che la piadina sia stata inventata proprio in queste zone, e la cosa anche è molto plausbile. Altri, invece, affermano che sia la capitale indiscussa della produzione di Sangiovese, vino romagnolo per eccellenza.

Ciò che è certo che la buona cucina qui è un dogma, rispettato e venerato in ogni trattoria e osteria che si incontra girovagando lungo la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena.

Se Secondo Casadei, inneggiando alla Romagna, cantava “Lontan da te non si può star!” un motivo di sicuro c’era e oggi vi mostriamo quale, facendovi fare un giro veloce per le colline di Cesena.

Sorrivoli e il suo castello

Lontano dai tradizionali percorsi turistici, SORRIVOLI è un borgo a soli 9 km da Cesena che ritrova nel fascino del Medioevo il suo tratto distintivo.

La magia del luogo è indiscutibile: un castello risalente all’anno Mille immerso in un paesaggio fatto di colline striate di viti, ulivi e alberi da frutto dai quali, in estate, si riesce a scorgere il blu Adriatico stagliarsi all’orizzonte.

Una visita è fortemente consigliata, anche solo per assaggiare la proverbiale cucina della trattoria gestita dalla cooperativa sociale Terra dei Miti dove si mangia molto bene.

La bellezza delle colline di Cesena non finisce certo di stupire qui. Prosegue, infatti, con suggestive località facilmente raggiungibili grazie a brevi escursioni e gite di un giorno.

Tanti sono i piccoli centri da scoprire (Montiano, Roncofreddo, Montecodruzzo, Montetiffi, Borghi, Mercato Saraceno e Bertinoro, anche se più nell’orbita di Forlì), tante le emergenze artistiche e naturali da visitare (la Pieve di Montesorbo, il lago di Ridracoli, il Lago di Quarto, l’abbazia benedettina di Santa Maria del Monte) e le storie da ascoltare, magari davanti a un piatto di tagliatelle e un buon bicchiere di Sangiovese.

Cosa fare in Romagna durante un soggiorno a Pecoranera