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Pecoranera è un progetto che è nato un po’ alla volta, uno dei sogni a occhi aperti di Massimiliano Rossi, che si è concretizzato nonostante un percorso tortuoso e grazie alla sua indole ostinata e spesso contraria al parere comune. Pecoranera, appunto.

In origine coincideva con il suo desiderio di alternare la vita di attore-doppiatore a Milano con quella di “farmer” sulle colline romagnole, per poi gradualmente tornare a vivere in Romagna dove è nato e dove ha trascorso buona parte della sua vita. Essersi innamorato di un podere di quasi 7 ettari, coltivato a vigneti, ulivi, albicocchi e foraggio, ha spostato di gran lunga l’obiettivo iniziale.

Così l’idea di una piccola casa di legno con giardino si è evoluta ed è diventata quella di ripristinare una vecchia casa colonica  esistente e trasformarla nella “sua” casa, coltivare la terra (sono stati aggiunti più di 300 ulivi ai 60 già esistenti) e realizzare una dependance con tre camere, cucina comune e piscina, con vista sulle colline di Bertinoro, per realizzare quello che secondo Massimiliano è uno dei piaceri ultimi della vita: la condivisione di ciò che si ha con le persone che si amano. Questo progetto si è poi arricchito nel corso degli anni fino a diventare ciò che oggi è Pecoranera.

Il Giuggiolo
Prima del restauro

La finestra sulle colline
Dopo il restauro

L’arrivo di Omar Babini, subito dopo la costruzione della casa, ha portato ad arricchire l’azienda di tanti animali, primi tra tutti i bellissimi border collie di Omar che, oltre ad essere un veterinario, è anche un istruttore di agility dog e titolare di un centro e allevamento cinofilo.

Flora & Fauna

A Pecoranera vivono anche tante galline, delle caprette, due asinelle (strappate entrambe alla sorte del macello), conigli allo stato libero e le oche che fanno la guardia al pollaio. Ci sono anche spazi che possono essere utilizzati per fare sport, come un campo per l’agility dog e una piscina. Infine, caratteristiche irrinunciabili di questo luogo, la cornice panoramica delle colline di Bertinoro a circondare l’azienda, percorsi sterrati, carraie fiorite di rose, vigneti e uliveti, che sono una splendida scenografia per una passeggiata a piedi o in Mountain bike.

C’è inoltre un pollaio in cui trovano ricovero una trentina di galline e alcune oche il cui unico compito è razzolare liberamente nei campi e in giardino e produrre le uova che servono per realizzare la pasta e le torte per la colazione di Pecoranera. Non è quindi strano vedere muoversi liberamente per i campi, coniglietti testa di leone o animali selvatici che si incontrano abitualmente come caprioli, cinghiali, istrici e tutti coloro che popolano le nostre zone.

I cani sono parte integrante della famiglia ed elemento caratteristico dell’azienda. Normalmente ci sono circa 3/4 border collie che fanno parte dell’allevamento di Omar e che a Pecoranera trovano l’ambiente ideale per giocare, correre e allenarsi. Tutti i border collie svolgono l’attività sportiva di agility dog e alcuni di questi sono già campioni italiani come Kiwi e Quinoa.

Sotto alla finestra panoramica noterete due grandi vasche. Oltre ad ospitare diverse varietà di piante acquatiche come fior di loto, ninfee, iris d’acqua, equiseto, menta, papiro e attirare delle splendide libellule, sono la casa di tanti pesci rossi e carpe, che lì trovano l’ecosistema ideale per vivere e riprodursi.

Gli ulivi e l’olio

Gli ulivi presenti (tutti biologici certificati) sono invece coltivati direttamente dalla proprietà: lo scopo è quello di produrre un olio di oliva extra vergine di eccellenza, grazie alla consulenza di esperti che forniscono consigli sulla scelta delle varietà, la loro piantumazione (sono stati aggiunti circa 300 piante di varietà frantoio, leccino, nostrana di Brisighella) potatura, raccolta e scelta del frantoio migliore per la spremitura. Il nome che è stato dato all’olio (al momento solo per uso personale e per amici, considerando che le vecchie piante in produzione sono solo una settantina) è “Orgolio”, proprio per sottolineare il piacere e la soddisfazione raggiunti dopo la raccolta svolta con gli amici e la realizzazione del primo olio autoprodotto.

Nel 2020 Massimiliano ha partecipato con il suo “Orgolio di Pecoranera” nella sezione amatoriale del concorso regionale fra oli extra vergini “Il Novello dell’Emilia Romagna”, promosso dal Comune di Montegridolfo in collaborazione con O.L.E.A. e ARPO, classificandosi al terzo posto con lode di eccellenza.

La casa e non solo

Oltre alla zona prettamente agricola, Pecoranera si compone di una casa padronale che si affaccia su un grande giardino circondato da una grossa quercia secolare e da cinque grandi alberi di gelso centenari, su cui sono appese le amache durante la bella stagione. Dal giardino parte una carraia che nell’ultimo anno è stata riqualificata e impreziosita dalla piantumazione di diverse varietà di rose e da portali in legno che servono a facilitare le piante rampicanti, ottenendo così un effetto scenico molto suggestivo e creando un percorso-camminata che durante la stagione della fioritura diventa anche un’esperienza olfattiva.

Ad un piano inferiore e parallelo rispetto alla carraia delle rose, si trova un’area verde che si vorrebbe adibire sia alla piantumazione di alberi da frutto che di vasche in corten per la coltivazione di un orto rialzato, creando cosi un giardino-orto-frutteto. Quest’area si attraversa anche per potere accedere ad uno spazio destinato ai visitatori che possono seguire le attività cinofile nel campo sportivo sottostante, avendo creato con un movimento terra che permettesse di ottenere uno spazio polifunzionale per diverse discipline sportive e che è a tutti gli effetti un prato affacciato sulla vallata.