Forlì

Cosa fare in Romagna durante un soggiorno a Pecoranera

Visitare Forlì

Fondata dai Romani nel II secolo a. C. con il nome di Forum Livii, all’incrocio della via consolare con la strada che portava in Toscana, la città è situata nella parte orientale della Pianura Padana lungo la Via Emilia, a pochi chilometri dalle località balneari della riviera adriatica (km 30-35) e ai piedi delle verdi colline dell’Appennino Tosco-Romagnolo.

Perché visitarla

Forlì conserva tracce significative sia dell’epoca romanica sia di quella rinascimentale, che ha visto Caterina Sforza signora incontrastata della città. Notevole è anche la presenza di un ricco patrimonio del periodo razionalista degli anni venti e trenta.

Quando andarci e cosa vedere

Nel centro storico sono riconoscibili i due assi viari principali di origine romana, suddivisi nei quattro corsi principali (Mazzini, Garibaldi, Diaz e della Repubblica), che convergono sulla Piazza A. Saffi. Su di essa si affacciano alcuni fra gli edifici più rappresentativi delle varie epoche cittadine:

  • la basilica romanica di San Mercuriale con l’imponente campanile originale del XII secolo;
  • il Palazzo Comunale, sede del Municipio, risalente al XIV secolo e rimaneggiato più volte, con la Torre Civica (o dell’Orologio);
  • i quattrocenteschi Palazzo del Podestà e Palazzo Albertini, sede di interessanti esposizioni; 
  • il novecentesco Palazzo delle Poste, esempio di architettura del Ventennio di cui troviamo tracce significative anche negli edifici di Viale della Libertà e Piazzale della Vittoria, nei pressi della Stazione ferroviaria.

Basilica di San Mercuriale

Il dominio della famiglia Ordelaffi, durato circa due secoli, arricchì la città di palazzi nobiliari che si possono ammirare passeggiando lungo le vie del centro storico, in particolare Corso Garibaldi e Via P. Maroncelli. A Pino III Ordelaffi si deve la fortificazione della Rocca di Ravaldino completata nel 1480, oggi intitolata a Caterina Sforza.

Degno di nota è anche il barocco forlivese, con due prestigiosi monumenti oggetto di recenti restauri: la Chiesa del Suffragio, all’entrata della Piazza Saffi e, poco distante, la Chiesa di San Filippo Neri, in Via G. Saffi.

Forlì è una destinazione frequentabile durante tutto l’arco dell’anno. Nel periodo estivo, in particolare con la rassegna “Arena San Domenico”, viene allestito un vero e proprio teatro estivo nella suggestiva cornice del secondo chiostro del complesso museale, che accoglie un ricco cartellone di appuntamenti tra spettacoli, eventi musicali, cabaret e presentazione di libri.

Da non perdere anche una visita al Parco Urbano Franco Agosto, a poche centinaia di metri da Piazza Saffi, un’area verde unica nel suo genere che ricopre una superficie di 26 ettari delimitata dal fiume Montone. L’area dispone di un laghetto con oche e anatre in libertà, un centro sportivo con campi da basket, calcetto, beach, bocce e un maneggio. Inoltre spazi attrezzati per i bambini con castelli gonfiabili e altri giochi, percorso vita e punti di ristoro arricchiscono l’offerta del parco forlivese.

Parco Urbano Franco Agosto

Da non perdere

Merita sicuramente una visita il Complesso museale di San Domenico, nel cuore del centro storico. Sede della sezione più antica della Pinacoteca e catalizzatore di visitatori grazie alle prestigiose mostre tenutesi in questi anni, da Palmezzano a Silvestro Lega, da G. Cagnacci al Canova, il complesso ospita anche la celebre Ebe di Canova.

Musei San Domenico

A due passi dai Musei San Domenico, Palazzo Romagnoli ospita le Collezioni civiche del Novecento. In particolare, il piano terra è dedicato all’esposizione permanente della prestigiosa Collezione Verzocchi, mentre al primo piano è collocata una selezione di opere di importanti artisti.

Sulla tavola

Piatto simbolo del forlivese sono i passatelli, rigorosamente cotti in brodo. Come non disdegnare poi una piadina fumante nei tipici chioschi? Buona con ogni farcitura, si gusta al meglio con lo squacquerone, formaggio morbido tipico del territorio, la ricotta o i salumi, sempre accompagnata dall’ottimo vino Sangiovese. Per goder della cultura e dei prodotti del territorio un buon consiglio è quello di seguire la Strada dei vini e dei sapori dei Colli di Forlì e Cesena.

Per divertirsi

Nella vicina Fratta Terme (14 km), il parco avventura Around Adventures propone fantastici percorsi aerei e itinerari acrobatici, con passaggi tra gli alberi ad altezze variabili, realizzati utilizzando corde, reti, passerelle, teleferiche, ponti e mille altri strumenti per vivere forti emozioni immersi nella natura. Tutto questo nella massima sicurezza!

Per tenersi in forma

Per chi ama la cura del corpo, si segnalano gli stabilimenti termali all’avanguardia di Fratta Terme (km 14), ai piedi di Bertinoro, e quello di Castrocaro Terme, a circa 10 Km da Forlì.

Nei dintorni

Tipico esempio di cittadella medievale Bertinoro (10 Km), domina un suggestivo paesaggio la cui vista si estende fino al mare. È considerata la Città dell’ospitalità per la tradizione della Colonna dai dodici anelli, ognuno corrispondente a una delle antiche famiglie deputata ad ospitare il forestiero che, arrivando, vi legava il cavallo.

Lungo la Valle del Rabbi si incontra poi Predappio (16 Km), circondata da pregiati vigneti da cui si ricava il Sangiovese DOC. Ampliata tra gli anni Venti e Quaranta del Novecento, si presenta come un vero e proprio “museo urbano”, originale testimonianza degli stili urbanistici e architettonici del Razionalismo.

Lungo la Via Emilia si incontra invece Forlimpopoli città natale di Pellegrino Artusi, padre indiscusso della cucina italiana: un luogo da assaporare con gusto attraverso la sua storia, la sua cultura, le sue tradizioni. Fondata dai Romani nel II sec. a.C. ospita all’interno della Rocca trecentesca il piccolo ma prestigioso MAF, Museo Archeologico di Forlimpopoli.

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