Cosa fare in Romagna durante un soggiorno a Pecoranera →
A circa 30 km da Pecoranera, a metà strada tra Bologna e Rimini, sorge Faenza. In 35 minuti di auto si può raggiungere una delle città più importanti per la storia e la produzione della ceramica
Perché visitarla
Sin dal 1300, Faenza fu un importante punto d’incontro politico e culturale grazie ai legami che la locale signoria dei Manfredi seppe instaurare con la Firenze dei Medici. Per secoli la città è stata impreziosita da monumenti che ancora oggi conservano inalterato il loro fascino. Gli spazi urbani stessi sono dei capolavori con l’imponente Piazza del Popolo, delimitata da due ali porticate su cui si affacciano il Palazzo del Podestà e il Palazzo Municipale, già dimora dei Manfredi, Piazza della Libertà con il Duomo di fine quattrocento che custodisce numerose opere d’arte del periodo rinascimentale e la Fontana monumentale, i cui bronzi risalgono al XVII secolo. Tra gli altri notevoli monumenti del centro storico, il settecentesco Palazzo Milzetti con gli ambienti interni decorati da raffinate tempere neoclassiche, l’elegante Teatro Masini e la Pinacoteca. Il Museo Internazionale della Ceramica (MIC), fondato nel 1908, ospita pezzi di ogni provenienza geografica e di ogni epoca storica, con una ricca sezione dedicata alle ceramiche faentine del Rinascimento. Altre raccolte d’arte di grande interesse si possono ammirare presso la Pinacoteca Comunale, il più antico museo della città e il Museo Carlo Zauli. Una visita (solo su prenotazione) merita anche il Museo Civico delle Scienze Naturali, fra i più importanti della Romagna per la ricca collezione di insetti, uccelli e fossili.
Quando andarci e cosa vedere
Faenza vale una visita tutto l’anno, anche per le numerose iniziative culturali, manifestazioni, mostre e mercati legati al mondo ceramico.
Da non perdere
Sinonimo internazionale di ceramica – faiance è infatti ancora oggi il nome della maiolica in molte lingue europee – la cui antica tradizione artigianale risale al XII secolo, Faenza raggiunse il suo splendore nel periodo rinascimentale. Qui l’arte della ceramica ha coniugato il nuovo all’antico e un vivace senso artistico si ritrova nelle ben oltre sessanta botteghe ceramiche dove artigiani e artisti producono oggetti a marchio certificato, in forme e decori che spaziano dalle riproduzioni storiche alle sperimentazioni artistiche. Piatti, vasi, boccali, zuppiere e albarelli sono oggi raffinati souvenir che ben figurano in ogni casa.
Sulla tavola
Il territorio è ricco di prodotti di alta qualità come la Pesca di Romagna e la Nettarina IGP, albicocche e uva, anche di produzione biologica. I vini a marchio DOC vanno dal Sangiovese, al Trebbiano, dal Pagadebit alla famosa Cagnina dolce, all’apprezzato Albana DOCG nelle versioni secco e passito. A tavola, tradizionali primi piatti di pasta tirata a mano e passatelli in brodo. Degustazioni tipiche sulla Strada della Romagna – Strada dei Vini e dei Sapori delle Colline di Faenza.
Per divertirsi
Nei mesi estivi, il centro storico si anima con i “Martedì d’Estate”, tradizionale appuntamento durante il quale le numerose attività commerciali ed artigianali propongono un’occasione di svago in un clima di grande ospitalità con mostre ed esposizioni allestite lungo le vie, visite guidate a palazzi storici e chiese, musica dal vivo e degustazione di specialità enogastronomiche locali proposte da ristoranti e bar.
Per tenersi in forma
Suggestivi percorsi all’interno del centro storico e interessanti varianti fuori dalla città invitano a scoprire la storia e la natura di questi luoghi. Tutti i percorsi e le visite guidate sono segnalati qui.
Appuntamenti di rilievo
Faenza celebra il suo passato nel Palio del Niballo, una delle più antiche giostre conosciute. Nel mese di giugno, i cinque rioni cittadini animano la città con sfide tra sbandieratori e tamburini, gustose serate gastronomiche e divertenti spettacoli, fino alla corsa del Palio in cui i cavalieri si affrontano nella giostra medioevale del Niballo. La gara è preceduta da un imponente corteo storico che rievoca i fasti della signoria dei Manfredi.
A maggio prende vita il Maggio Faentino. Un contenitore di eventi uniti da un denominatore comune: il buon vivere. Arte, Cultura, Enogastronomia, Sport e Musica si uniscono per far conoscere la realtà faentina anche fuori dal territorio.
Ogni due anni, il primo fine settimana di settembre, si svolge invece Argillà.-Italia, uno dei principali festival della ceramica a livello europeo. La mostra-mercato aperta anche in orario serale, offre ai visitatori la possibilità di una piacevole passeggiata notturna tra gli stand degli espositori, che presentano a Faenza la loro migliore produzione di ceramiche artistiche e artigianali, spaziando tra arte, scultura, design, complementi d’arredo, oggetti per la casa e accessori moda. Numerosi inoltre gli eventi collaterali a fianco della mostra mercato, che compongono la dimensione festival, tra cui il Mondial Tornianti (competizione internazionale al tornio), spettacolari cotture notturne nei forni all’aperto, attività ceramiche per bambini, laboratori, workshop, mostre e conferenze.
Nei dintorni
Percorrendo un circuito ad anello sono visitabili i Comuni che, oltre a Faenza stessa, fanno parte del territorio “Terre di Faenza”: Riolo Terme (km17), Casola Valsenio (km 30), Brisighella (km 13), Castel Bolognese (km 8) e Solarolo (km 11). Da Faenza e facilmente raggiungibile Ravenna (circa Km 30), antica città bizantina famosa in tutto il mondo per i suoi mosaici e ricca di monumenti che l’UNESCO ha dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità.